La Guardia di Finanza di Avellino ha sequestrato circa 6.000 prodotti non conformi agli standard di sicurezza, privi delle indicazioni obbligatorie in lingua italiana. Tra la merce ritirata dal commercio figurano articoli di uso quotidiano e beni destinati ai più piccoli.

Prodotti sequestrati: dalla bigiotteria ai detergenti per l’infanzia

Nel dettaglio, i finanzieri hanno individuato sugli scaffali di un esercizio commerciale del capoluogo irpino:

articoli per la casa e chincaglieria;

bigiotteria e accessori come bomboniere e portachiavi per bambini;

telecamere e piccoli dispositivi elettronici;

detergenti, soluzioni e deodoranti destinati all’infanzia.

Tutti i prodotti erano sprovvisti delle indicazioni obbligatorie in italiano, come:

materiali impiegati nella produzione;

eventuale presenza di sostanze nocive;

avvertenze sui rischi per la salute.

Rischi per la salute e mancata conformità

La Guardia di Finanza sottolinea che la mancanza di etichette chiare e informazioni obbligatorie rappresenta un pericolo per i consumatori, soprattutto quando si tratta di articoli rivolti ai bambini. In particolare, i detergenti e i cosmetici sequestrati potevano contenere sostanze dannose senza alcuna segnalazione per l’acquirente.

I controlli a tutela dei consumatori

L’operazione rientra nei controlli mirati al contrasto della vendita di prodotti non sicuri e alla tutela della salute pubblica. Le verifiche proseguiranno sul territorio provinciale per individuare altre attività commerciali che immettono sul mercato beni non conformi alle norme di sicurezza e trasparenza.