La sicurezza scolastica, in Italia, è un miraggio. Secondo un recente studio di Tuttoscuola, basato sui dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, emerge che il 90% degli edifici scolastici italiani non dispone di tutte le certificazioni obbligatorie per la sicurezza.

Certificazioni di sicurezza fondamentali

– Certificato di agibilità
– Certificato di prevenzione incendi
– Certificato di omologazione centrale termica
– Piano di evacuazione
– Documento di valutazione dei rischi

Dei 40.000 edifici scolastici statali, solo 1 su 10 possiede tutte e cinque le certificazioni necessarie. Gli edifici scolastici che non dispongono di queste certificazioni sono considerati “irregolari” e potrebbero rappresentare un pericolo per gli studenti e il personale.

Di seguito i dati, preoccupanti

– 36.088 edifici scolastici (9 su 10) sono privi di una o più certificazioni obbligatorie
– 3.588 edifici scolastici (9% del totale) sono totalmente privi di certificazioni di sicurezza
– Circa 700 mila persone (studenti e personale scolastico) frequentano edifici scolastici totalmente irregolari

Le cause di questa situazione sono molteplici: carenza di finanziamenti, burocrazia, scarso coordinamento tra gli enti locali e le istituzioni scolastiche. È fondamentale che gli enti locali e il governo prendano misure concrete per garantire la sicurezza degli edifici scolastici e tutelare la salute degli studenti e del personale.

Per affrontare questo problema è necessario un piano di messa a norma degli edifici scolastici, che potrebbe essere declinato su un orizzonte temporale di lungo termine. Gli investimenti del PNRR potrebbero produrre un miglioramento parziale della situazione, ma è fondamentale che le istituzioni continuino a lavorare per garantire la sicurezza delle scuole italiane. Ne va della vita dei nostri ragazzi.