Controlli serrati lungo la Costiera sorrentina hanno portato alla scoperta di due lavoratori senza permesso di soggiorno impiegati in un lido di Marina di Cantone. L’ispezione, condotta dai carabinieri della compagnia di Sorrento, ha fatto emergere che l’amministratore unico della società che gestisce la struttura balneare aveva assunto un uomo e una donna di origini marocchine in condizioni irregolari, con retribuzioni difformi da quanto previsto dalla legge.
Denuncia e sanzioni per l’imprenditore
L’imprenditore è denunciato per sfruttamento del lavoro e dovrà far fronte a sanzioni amministrative superiori a 37mila euro.
Le verifiche fanno parte di una più ampia attività di controllo mirata a contrastare fenomeni di lavoro nero e caporalato nelle attività stagionali della penisola sorrentina.





