Tragedia nella mattinata di domenica in un condominio della città umbra. Una donna di 31 anni, incinta al nono mese, è precipitata dal secondo piano della sua abitazione poco dopo le 9.30. Immediati i soccorsi del personale sanitario del 118, che ha trasportato la giovane in condizioni critiche all’ospedale di Terni, dove è eseguito un cesareo d’urgenza. I medici, purtroppo, non sono riusciti a salvare il feto.

La donna, di origine albanese, è attualmente ricoverata in gravi condizioni e in attesa di un nuovo intervento chirurgico.

Le indagini: ipotesi suicidio
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Terni, sono state affidate alla Polizia di Stato, che sta ricostruendo con precisione l’accaduto. Al momento, l’ipotesi prevalente è quella del tentativo di suicidio, anche se nessuna pista viene esclusa. Fondamentali saranno le testimonianze dei vicini, le eventuali immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e l’analisi del quadro clinico e psicologico della donna.

Secondo quanto riferito da fonti investigative, la 31enne era in cura per disturbi mentali e sabato 12 luglio era stata dimessa dai servizi psichiatrici della Usl di Foligno dopo un periodo di ricovero. La donna viveva con il marito e la coppia non aveva altri figli.

A dare l’allarme, nella mattina di domenica, è stato proprio il marito.

Un dolore che interroga
Si tratta di una vicenda che scuote la comunità locale e riapre il dibattito sull’assistenza psichiatrica post-dimissioni e sulla salute mentale in gravidanza, temi su cui – secondo molti esperti – serve un rafforzamento dei percorsi di cura e monitoraggio. La Procura ha aperto un fascicolo conoscitivo per chiarire eventuali responsabilità, anche sul piano sanitario.