Notte di tensione a Piazza Mercato, nel cuore di Napoli, dove una lite tra familiari è degenerata in un incendio doloso che ha distrutto tre scooter e un’automobile. Solo l’intervento tempestivo della Polizia di Stato ha evitato conseguenze più gravi. Due agenti sono rimasti feriti durante l’intervento, ma fortunatamente senza riportare gravi lesioni.

La dinamica: incendio dopo una faida tra fratelli
L’allarme è scattato poco prima delle 3 del mattino di martedì, quando gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnati nei controlli notturni, sono intervenuti al civico 196 di piazza Mercato a seguito di una segnalazione di un motoveicolo in fiamme. Sul posto era già presente una squadra dei Vigili del Fuoco, che stava domando le fiamme propagatesi ad altri due scooter e a un’auto parcheggiata nelle vicinanze.

Durante le operazioni, gli agenti sono stati avvicinati da un uomo di 46 anni, identificato come R.E., che ha confessato di aver dato fuoco allo scooter del fratello. Il gesto, ha spiegato, sarebbe stato la reazione a un precedente danneggiamento della propria vettura, avvenuto il giorno prima, nell’ambito di una disputa economica legata a un prestito non restituito.

Colluttazione e arresto: due agenti feriti
Nel corso degli accertamenti, la situazione è degenerata: il 46enne ha iniziato a minacciare e inveire contro il fratello, presente anche lui sul posto. Gli agenti sono intervenuti per bloccarlo, ma ne è nata una colluttazione, durante la quale due poliziotti hanno riportato ferite lievi.

L’uomo è arrestato in flagranza per i reati di:

incendio doloso,

lesioni personali,

resistenza a pubblico ufficiale.