Un’ondata di calore estrema sta investendo l’Italia in questi giorni, e Napoli si prepara ad affrontare un weekend rovente. La Protezione Civile della Campania ha emesso un avviso di criticità per “ondate di calore” valido da oggi fino a lunedì, con temperature previste ben oltre le medie stagionali e alti livelli di umidità, in particolare nelle ore serali e notturne lungo la costa.
Allerta caldo: 21 città italiane in bollino rosso
Secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute, oggi sono 17 le città contrassegnate con bollino rosso (livello 3), il più alto nella scala di allerta per il caldo. Domani il numero salirà a 21 su 27 città monitorate a livello nazionale.
Il livello 3 indica una condizione di emergenza sanitaria che può avere effetti negativi su tutta la popolazione, non solo su categorie fragili come anziani, bambini e persone con patologie croniche. Più l’ondata si prolunga, maggiore è il rischio per la salute pubblica.
Città con allerta massima per il caldo – Bollino rosso:
Oggi (venerdì):
Napoli, Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Venezia, Verona, Trieste, Ancona, Pescara, Perugia, Palermo, Brescia, Latina, Frosinone, Bolzano
Domani (sabato):
Tutte le città sopra menzionate, più Catania, Rieti, Viterbo e Civitavecchia
L’effetto del mare: da mitigatore a moltiplicatore del caldo
Il meteorologo Lorenzo Tedici (iLMeteo.it) spiega che l’attuale situazione è il risultato di un cambiamento climatico profondo. Un tempo, il mare agiva da elemento mitigante delle temperature, ma oggi — con acque superficiali che superano spesso i 30°C — il Mediterraneo si comporta come un vero e proprio amplificatore del caldo.
Tropicalizzazione del clima: notti afose e piogge violente
Questa transizione climatica sta portando a un incremento delle “notti tropicali”, notti con alta umidità e temperature che non scendono mai sotto i 20-22 gradi, causando disturbi al sonno e stress fisico.
Secondo un’analisi climatica, Roma risulta essere la città italiana più colpita dal cambiamento climatico, mentre Napoli si colloca all’81° posto tra le città europee meno stravolte dal punto di vista climatico. Tuttavia, anche nel capoluogo campano si osserva un aumento di fenomeni estremi, come le piogge torrenziali concentrate e le alluvioni lampo, che sono tra le conseguenze più pericolose del riscaldamento globale.





