Il Consiglio Regionale del Trentino-Alto Adige ha approvato un disegno di legge che introduce un nuovo incentivo economico destinato a sostenere la previdenza complementare dei minori. L’obiettivo dell’iniziativa è favorire un primo accumulo pensionistico a beneficio dei bambini nati, adottati o affidati nel territorio regionale.

Importo e modalità del contributo
Il contributo si compone di due fasi:

In primo luogo, è previsto un bonus iniziale di 300 euro erogato alla nascita, adozione o affidamento del minore.

Successivamente, per i quattro anni successivi, la Provincia riconosce 200 euro all’anno, a condizione che la famiglia versi almeno 100 euro annui nella posizione previdenziale del bambino.

Nel complesso, il sostegno può quindi raggiungere un massimo di 1.100 euro nei primi anni di vita.

Destinatari del bonus previdenza
Il beneficio è rivolto a:

minori nati nel territorio della Regione Trentino-Alto Adige;

minori adottati o in affidamento, purché residenti nella Regione.

È importante sottolineare che non sono previsti limiti di reddito o di ISEE. L’unico requisito richiesto è la residenza anagrafica del minore in uno dei comuni della Regione.

Tipologie di fondi pensione ammissibili
Per accedere al bonus, è necessario aprire una posizione previdenziale intestata direttamente al minore. Sono ritenuti validi:

fondi pensione aperti individuali;

strumenti previdenziali riconosciuti a livello regionale o nazionale, purché iscritti all’Albo dei Fondi Pensione della COVIP.

È essenziale che il fondo scelto sia conforme alla normativa vigente in materia di previdenza complementare. Il contributo verrà versato sul fondo indicato al momento della domanda.

Modalità di accesso al contributo
La richiesta può essere presentata a partire dalla nascita, adozione o affidamento del minore. Sono previste due modalità operative:

tramite i portali online ufficiali della Regione Trentino-Alto Adige;

oppure attraverso patronati e sportelli previdenziali abilitati.

Per completare la procedura sono necessari:

il codice fiscale del minore;

un documento che attesti la residenza del bambino;

i dati identificativi del fondo pensione attivato.

In aggiunta, per ricevere i contributi annuali successivi, è indispensabile che la famiglia effettui ogni anno un versamento minimo di 100 euro nella stessa posizione previdenziale.

Valutazione della misura
La proposta normativa ha ricevuto riscontri positivi da parte delle associazioni familiari e degli esperti del settore previdenziale. In particolare, è stata apprezzata l’estensione del beneficio anche ai minori in affido e adozione, riconoscendo pari dignità e tutele a tutte le forme di genitorialità.