La madre del bambino di nove mesi ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Santobono di Napoli rompe il silenzio con un post accorato su Facebook. La donna solleva interrogativi pesanti sulla gestione del primo accesso ospedaliero del figlio, avvenuto il 28 maggio, presso l’ospedale di Sapri, in provincia di Salerno.
“Perché non è stato approfondito in ospedale quando ho portato mio figlio il 28 maggio è mi è stato mandato a casa con un semplice antibiotico? Perché?” scrive la madre, visibilmente provata.
Condizioni gravi: fratture e difficoltà respiratorie
Il bambino è stato trasferito d’urgenza in eliambulanza all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. I medici hanno riscontrato fratture alla testa e al femore, lesioni al collo e gravi difficoltà respiratorie. La prognosi resta riservata, mentre i medici continuano a monitorare le condizioni cliniche del piccolo.
L’appello della madre: “Silenzio e rispetto”
Nel suo post, la madre lancia anche un appello alla discrezione e al rispetto:
“Fate silenzio e portate rispetto per chi ha aiutato mio figlio tempestivamente nel portarlo in pronto soccorso. Tacete per favore e lasciateci in pace in questo momento di tanto dolore.”
Indagini in corso: coinvolti i Carabinieri di Sapri e Napoli
Le indagini sono attualmente in corso, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Sapri con il supporto del Comando Provinciale di Napoli. Gli inquirenti stanno cercando di chiarire le circostanze che hanno portato al grave quadro clinico del neonato.
Il bambino viveva con la madre e il compagno in una frazione costiera di Vibonati. Anche il padre, residente a Sapri, è stato ascoltato dagli investigatori. Secondo quanto emerso, in passato ci sarebbero stati conflitti familiari già segnalati alle autorità.