È allerta massima tra Napoli e provincia per la fuga di un 17enne detenuto nel carcere minorile Fornelli di Bari, evaso due giorni fa in circostanze ancora in fase di accertamento. Il ragazzo, accusato di omicidio e tentato omicidio in un contesto di faida tra clan camorristici, è originario di un quartiere periferico del capoluogo campano e potrebbe aver fatto ritorno nella zona.

La fuga dal carcere di Bari
Secondo una prima ricostruzione, l’evasione sarebbe avvenuta tramite un foro praticato nel muro perimetrale della cella. Il giovane si sarebbe poi calato con l’aiuto di lenzuola annodate, un metodo rudimentale ma efficace. Non si esclude che all’esterno potesse esserci un complice ad attenderlo. Alcuni coetanei, anch’essi detenuti, avrebbero partecipato al piano ma poi scelto di non fuggire.

Le forze dell’ordine sono impegnate a 360 gradi nelle ricerche, sia in Puglia, per accertare eventuali appoggi da parte della criminalità barese, sia a Napoli, dove si sospetta che il ragazzo possa essersi rifugiato.

Le ricerche nel Napoletano
Presidi rafforzati sono attivi in stazioni ferroviarie, terminal dei bus e principali vie d’accesso alla città, mentre pattuglie stanno monitorando le aree sensibili nei quartieri periferici. La possibilità che il giovane si sia già ricongiunto con la famiglia o con ambienti criminali di riferimento non è affatto esclusa.

Il 17enne era stato trasferito a Bari nel dicembre 2024 dopo essere stato arrestato per il presunto coinvolgimento nell’omicidio di un giovane poco più grande di lui, e in un secondo episodio di tentato omicidio, entrambi legati a regolamenti di conti tra clan.