Diffusi i risultati del primo ciclo di campionamento ambientale effettuato dall’Arpac nei giorni 29 e 30 maggio, a seguito dell’incendio scoppiato nel tardo pomeriggio del 28 maggio presso l’Interporto di Nola, in provincia di Napoli. Le attività di monitoraggio si sono concentrate su due aree: Polvica di Nola (Napoli) e Baiano (Avellino), dove sono attivati appositi campionatori per valutare la qualità dell’aria.

I dati raccolti a Polvica indicano una concentrazione di diossine superiore ai valori normalmente attesi, facendo emergere una potenziale criticità ambientale nell’area più prossima all’incendio.

Al contrario, i rilievi effettuati a Baiano restituiscono una situazione meno preoccupante: i livelli rilevati risultano infatti inferiori rispetto alle soglie di tossicità stabilite dal Lai (Livello di attenzione internazionale), parametro di riferimento utilizzato dalla comunità scientifica per valutare la pericolosità delle sostanze.

L’Arpac ha annunciato che proseguirà con ulteriori campagne di monitoraggio nei prossimi giorni, al fine di seguire l’evoluzione della situazione e fornire indicazioni utili alle autorità locali e alla popolazione.