Dopo anni di incertezze e difficili trattative, si chiude positivamente una delle crisi industriali più complesse del settore aeronautico italiano. Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), è stato firmato l’accordo quadro per il rilancio e lo sviluppo produttivo del Gruppo Dema, azienda specializzata nella progettazione e ingegneria aeronautica.
L’intesa è stata siglata alla presenza del ministro Adolfo Urso e segna l’ingresso ufficiale del gruppo Adler Aero Spa – parte del Gruppo Adler Pelzer – come nuovo proprietario. Adler Aero è attiva nella realizzazione di componenti per aerei ed elicotteri, consolidando così la propria posizione strategica nella filiera aerospaziale italiana.
Obiettivi chiari: investimenti e tutela dell’occupazione
Con l’accordo sottoscritto, le aziende Dema e Adler Aero si impegnano a investire 12 milioni di euro in innovazione tecnologica, modernizzazione degli impianti e sviluppo industriale. L’obiettivo è duplice: salvaguardare i livelli occupazionali e rilanciare la competitività del gruppo.
In particolare:
Tutti gli stabilimenti produttivi saranno mantenuti attivi;
Nessun licenziamento sarà effettuato;
Saranno garantiti livelli occupazionali superiori rispetto a quanto previsto dal piano concordatario precedentemente omologato;
A Somma Vesuviana sarà creato un nuovo centro di ricerca per le aerostrutture, rafforzando il presidio tecnologico del Sud Italia.
Un segnale positivo per il Mezzogiorno e l’intero comparto aerospaziale
“Questo accordo chiude una lunga vertenza, scongiura i licenziamenti e rilancia un’azienda strategica per il comparto aeronautico nazionale”, ha dichiarato il ministro Urso. “È un segnale forte per il tessuto produttivo del Mezzogiorno e per l’intero sistema industriale italiano”.
L’intesa è definita congiuntamente dal MIMIT, dal Ministero del Lavoro, dalle Regioni Campania e Puglia, e dalle principali organizzazioni sindacali. L’obiettivo comune è rafforzare la filiera italiana dell’aerospazio, comparto chiave per l’innovazione, l’autonomia industriale e la competitività europea.
Il ruolo strategico di Leonardo e il rafforzamento del polo aeronautico del Sud
Questa operazione si inserisce in un più ampio progetto di consolidamento del polo aeronautico del Sud Italia, che ha in Leonardo il suo centro nevralgico, ma che può contare su una rete di imprese altamente specializzate nella progettazione industriale e nella produzione di componenti aeronautici.
La visita del vicepresidente della Commissione Europea, Andrius Kubilius, nei principali siti produttivi italiani del settore spazio, ha confermato l’importanza strategica di queste realtà per il futuro industriale dell’Italia e dell’Europa.