Nel cuore del quartiere Vomero, a Napoli, la farmacia Russo è tornata nel mirino di una banda di ladri. Si tratta del terzo tentativo di furto in meno di un anno, dopo gli episodi del 14 agosto e del 4 gennaio. Tuttavia, il colpo messo a segno nella notte del 4 maggio ha avuto un epilogo inaspettato per i malviventi.
Tentato furto sventato: casse vuote e antifurto nebbiogeno
Al loro arrivo, i ladri si sono trovati di fronte a casse completamente vuote e a un sistema di antifurto nebbiogeno, che ha reso impossibile portare a termine il furto. Il dispositivo, attivandosi in pochi secondi, ha saturato l’ambiente con una coltre di fumo, costringendoli alla fuga.
L’installazione del nebbiogeno è stata una mossa strategica da parte del dottor Giovanni Russo, titolare della farmacia, che già dopo il secondo furto aveva promesso di adottare misure più incisive per proteggere l’attività.
Il messaggio ironico del titolare ai ladri
Il giorno seguente, il farmacista ha deciso di rispondere pubblicamente con un messaggio ironico ma fermo, proiettato sul display esterno della farmacia. Un messaggio rivolto direttamente ai ladri:
«Carissimi ladri, vi avevo avvisato l’ultima volta che le casse sarebbero state vuote. Io mantengo sempre le promesse. Stavolta però sono stato un po’ cattivello: non vi avevo detto che avevo installato l’antifurto nebbiogeno. Purtroppo per voi, è entrato in funzione e siete dovuti scappare come conigli.»
Con parole provocatorie, il dottor Russo ha voluto sottolineare il suo amore per Napoli e la volontà di non cedere alla criminalità:
«Io amo Napoli e non sarete voi, con questi atti vili e meschini, a farmi cambiare idea o peggio ancora a farmi lasciare la professione che amo.»
Il messaggio si conclude con un avvertimento e un tocco di orgoglio partenopeo:
«La prossima volta troverete un’altra sorpresa. Intanto vi saluto e vi auguro un pessimo lavoro, come quello di stanotte. Dimenticavo: Forza Napoli, sempre!»
Una risposta simbolica contro la criminalità
Quella del dottor Russo è una risposta goliardica ma significativa, che dimostra come, nonostante la criminalità sia ancora un problema serio in alcune aree della città, esistano cittadini determinati a non arrendersi. Con coraggio e ingegno, Russo ha trasformato un episodio criminale in un atto di resistenza civile, portando alla luce la tenacia di chi, ogni giorno, difende la propria attività e il proprio quartiere.





