A dieci giorni dal tragico incidente della Funivia del Faito, costato la vita a quattro persone, il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, interviene sulla vicenda con una lunga dichiarazione.

«La verità e le eventuali responsabilità le definirà la magistratura nella quale ho massima fiducia. Se qualcuno ha sbagliato, pagherà», scrive De Gregorio sui social, precisando che «le responsabilità vanno ricercate scientificamente e dimostrate giuridicamente».

Il presidente ha voluto ribadire la dedizione di chi lavorava sulla funivia, evidenziando che «errori, omissioni o superficialità devono emergere attraverso l’inchiesta», ma sottolineando che, fino a prova contraria, non si può condannare senza un processo.

La tragedia e le polemiche ai funerali
Le parole di De Gregorio non hanno fatto alcun cenno diretto a quanto accaduto durante i funerali di Carmine Parlato, il macchinista deceduto nell’incidente. Durante la cerimonia, la moglie Elvira aveva preso la parola dall’altare, denunciando che «quanto accaduto non è stata una fatalità» e chiedendo giustizia per chi «ha messo a repentaglio la vita di esseri umani».

Il presidente Eav ha inoltre aggiunto:

«Per quanto mi riguarda, il mio compito è assicurare le risorse finanziarie per la sicurezza: sotto questo aspetto ho la coscienza pulita. Il cuore però è a pezzi».

Poche ore prima, De Gregorio aveva anche proposto di istituire un premio alla memoria di Carmine Parlato.

L’inchiesta: quattro indagati
L’inchiesta della Procura di Torre Annunziata procede: quattro tra dirigenti e dipendenti Eav risultano indagati con le accuse di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. L’indagine si preannuncia complessa, anche a causa delle difficoltà di accesso alla zona impervia dove è precipitata la cabina.

Nel frattempo, a Castellammare di Stabia si è vissuto un momento di forte commozione con l’arrivo della sorella del britannico Derek Winn per il riconoscimento delle salme. La donna ha deposto dei fiori alla stazione della funivia e ha incontrato il sindaco Luigi Vicinanza.

Con Derek Winn e Carmine Parlato, hanno perso la vita anche Elaine Margaret, 58 anni, e la 25enne Janan Suliman, cittadina israelo-palestinese. L’unico sopravvissuto, il fratello di Janan, Thabet Suliman, è attualmente ricoverato all’Ospedale del Mare di Napoli. È «sveglio e collaborante», anche se la prognosi resta riservata.

Le accuse della politica
Le dichiarazioni di De Gregorio hanno scatenato forti reazioni nel mondo politico.

La consigliera regionale indipendente Maria Muscarà ha commentato duramente:

«Sono esterrefatta. Piuttosto che mantenere un religioso e doveroso silenzio, il presidente si dedica da dieci giorni sui social a deresponsabilizzare sé stesso e i dirigenti. È grave ridurre il proprio compito a quello di garantire solo le risorse per la sicurezza».

Muscarà ha inoltre annunciato che chiederà l’accesso agli atti relativi alla gestione della funivia.

Anche Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale campano, ha attaccato De Gregorio:

«Se agghiaccia il cinismo del presidente, non stupisce il silenzio di chi lo ha nominato e lo mantiene in quella posizione da 10 anni».