Un infarto diagnosticato in pochi minuti e un uomo salvato grazie all’intuizione di un parroco e alla prontezza di due giovani farmacisti. È accaduto a Casalnuovo dove un quarantenne ha rischiato la vita ma è stato soccorso in tempo grazie a un innovativo sistema di telemedicina attivo in farmacia. Il protagonista della vicenda ha avvertito un forte dolore al petto mentre si trovava in chiesa a parlare con il parroco, Don Mario. Il dolore retrosternale, accompagnato da sudorazione fredda e tachicardia, ha subito fatto pensare a un malore cardiaco.

Un intervento tempestivo partito da una parrocchia
Nonostante l’emergenza, Don Mario non ha perso la calma. Come raccontato da Il Mattino ha contattato la Farmacia San Pio, situata a pochi metri di distanza, chiedendo aiuto immediato. In breve tempo, i farmacisti Stefano Muzi e Mario Chiacchio, rispettivamente di 34 e 35 anni, si sono recati in parrocchia con una carrozzina per accompagnare Giacomo in farmacia, dove è stato sottoposto a un elettrocardiogramma.

L’esame è stato effettuato attraverso un elettrocardiografo connesso a una centrale di refertazione remota, situata a Chieti, dove un cardiologo ha immediatamente riconosciuto i segni di un infarto in atto. In parallelo, la farmacia ha allertato direttamente il 118, velocizzando i tempi di intervento. L’ambulanza ha confermato la diagnosi e ha trasportato Giacomo all’Unità coronarica di Villa dei Fiori ad Acerra, dove è stato sottoposto alle cure salvavita.

La farmacia dei servizi: un nuovo modello di sanità territoriale
Il salvataggio di Giacomo è solo uno degli esempi concreti di come il progetto della “farmacia dei servizi”, attivo in Campania dal gennaio scorso, stia rivoluzionando il ruolo delle farmacie sul territorio. Non più solo luoghi per l’acquisto di farmaci, ma veri e propri centri di assistenza sanitaria di primo livello.

Le farmacie aderenti – circa 450 su 700 a Napoli e provincia, con una percentuale simile sulle 1.700 presenti in tutta la Campania – possono oggi offrire servizi come:

Prenotazione di visite ed esami tramite il CUP;

Esecuzione di esami diagnostici di base, come ECG, holter cardiaco e pressorio;

Screening preventivi e campagne vaccinali;

Diagnostica di laboratorio rapida.

«Abbiamo scelto di aderire al programma per dare un contributo concreto alla salute pubblica», spiegano i due farmacisti. «Grazie ai fondi nazionali e al protocollo d’intesa tra Regione Campania, Federfarma e Ordine dei Farmacisti, abbiamo potuto acquistare strumentazioni avanzate e formare il personale».

Risultati e prospettive future
Solo nella Farmacia San Pio, da gennaio sono effettuati circa 200 esami diagnostici, con l’emersione di almeno sei casi di anomalie cardiache che hanno richiesto l’intervento di un cardiologo. L’episodio di Giacomo dimostra l’efficacia del sistema, che punta sulla diagnosi precoce e la prevenzione per alleggerire il carico sul sistema sanitario ospedaliero.

Finanziata con 12,4 milioni di euro nel triennio 2021-2024 – di cui solo 1 milione già impiegato – la sperimentazione della farmacia dei servizi in Campania proseguirà fino a settembre 2025, grazie anche a un nuovo stanziamento di 2,6 milioni di euro nel 2025.

La nuova convenzione siglata a marzo stabilisce le dotazioni minime e le procedure operative per entrare nella rete. L’obiettivo dichiarato è chiaro: migliorare la salute dei cittadini rafforzando il presidio territoriale, con un modello di sanità più vicino, accessibile ed efficiente.