La situazione dei lavoratori del supermercato Grand’Etè, situato all’interno del centro commerciale Le Porte di Pompei, è sempre più critica. Dopo settimane di incertezza, i dipendenti continuano a vivere nell’angoscia per il loro futuro occupazionale, senza alcuna comunicazione ufficiale sul destino dell’attività.
Di fronte a questo silenzio, i lavoratori, sostenuti dai sindacati Cgil/Filcams e Ugl, hanno lanciato un appello per chiedere con urgenza la convocazione di un tavolo istituzionale che possa chiarire la situazione e individuare soluzioni concrete.
Nessuna comunicazione ufficiale e stipendi in ritardo
Al momento, non esistono informazioni certe sulle sorti del supermercato. Tuttavia, nelle ultime ore si è registrato un primo contatto tra sindacati e Regione Campania, anche se non è stata ancora fissata una data per un incontro ufficiale.
Ad aggravare ulteriormente il quadro si aggiunge il problema del ritardo nei pagamenti degli stipendi. Secondo quanto emerso, i dipendenti hanno ricevuto solo oggi la mensilità di gennaio, alimentando il clima di tensione e preoccupazione.
L’appello ai vertici istituzionali
Di fronte a questa situazione, i sindacati hanno deciso di inviare una lettera indirizzata al Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, e all’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello. Il documento denuncia il lungo calvario vissuto dai lavoratori, iniziato lo scorso 14 gennaio, data in cui è avviata la procedura di licenziamento collettivo.
L’obiettivo della richiesta è ottenere risposte rapide e concrete che possano garantire un futuro lavorativo ai dipendenti coinvolti.
Una crisi che colpisce decine di famiglie
Il caso del supermercato Grand’Etè rappresenta solo uno dei tanti esempi di crisi aziendali che mettono a rischio decine di posti di lavoro, con ripercussioni dirette sulle famiglie coinvolte. L’incertezza e l’assenza di risposte ufficiali non fanno che aumentare la preoccupazione tra i lavoratori, che ora chiedono a gran voce un intervento immediato da parte delle istituzioni.