Il Governo italiano ha recentemente introdotto misure significative a sostegno delle donne vittime di violenza, combinando il Reddito di Libertà e l’Assegno di Inclusione per offrire un supporto economico complessivo fino a 1.300 euro al mese per un anno intero.

Reddito di Libertà: sostegno alle donne vittime di violenza
Il Reddito di Libertà è un contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. L’importo è stato recentemente aumentato a 500 euro mensili per un massimo di 12 mesi.

Requisiti per accedere al Reddito di Libertà:

Essere vittime di violenza seguite da centri antiviolenza riconosciuti o dai servizi sociali.

Essere residenti in Italia:

Cittadine italiane, Cittadine comunitarie, Cittadine extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno, comprese le rifugiate politiche o con protezione sussidiaria.

Trovarsi in condizioni di povertà o bisogno straordinario, dichiarato dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale.

Come presentare la domanda:

La domanda deve essere presentata presso il Comune di residenza, utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito dell’INPS, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025. Il modulo, compilato e firmato, deve essere accompagnato da:

Attestazione della condizione di violenza rilasciata dal centro antiviolenza o dai servizi sociali;

Certificazione ISEE in corso di validità;

Copia del documento di identità in corso di validità.

Le domande saranno valutate dall’INPS in collaborazione con i servizi sociali territoriali.

Assegno di Inclusione: ampliamento dei requisiti per il 2025
L’Assegno di Inclusione (AdI) è una misura di sostegno economico destinata ai nuclei familiari in condizioni di fragilità, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e lavorativa. A partire dal 1° gennaio 2025, sono state introdotte importanti novità:

Requisiti economici:

Soglia ISEE innalzata da 9.360 euro a 10.140 euro;

Reddito familiare massimo aumentato da 6.000 euro a 6.500 euro;

Per nuclei composti da persone di età pari o superiore a 67 anni o con disabilità grave o non autosufficienza, la soglia è passata da 7.560 euro a 8.190 euro.

Requisiti del nucleo familiare:

Presenza di almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

Con disabilità;

Minorenne;

Con almeno 60 anni di età;

In condizione di svantaggio e inserito in programmi di cura e assistenza certificati dalla pubblica amministrazione.

Importo dell’Assegno di Inclusione:

L’importo base dell’AdI è di 500 euro al mese, incrementabile in base alla composizione del nucleo familiare e alla presenza di specifiche condizioni, come disabilità o minori a carico. Inoltre, è previsto un contributo aggiuntivo per il pagamento dell’affitto, fino a un massimo di 280 euro mensili.

Come presentare la domanda:

La domanda per l’Assegno di Inclusione può essere presentata all’INPS attraverso:

Il portale web dell’INPS, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS;

I Centri di Assistenza Fiscale (CAF) convenzionati;

I patronati.

È fondamentale assicurarsi di possedere una certificazione ISEE in corso di validità al momento della presentazione della domanda.

Compatibilità tra Reddito di Libertà e Assegno di Inclusione
Una delle novità più rilevanti è la compatibilità tra il Reddito di Libertà e l’Assegno di Inclusione. Questo significa che le donne vittime di violenza che soddisfano i requisiti per entrambe le misure possono beneficiare di un supporto economico complessivo che può raggiungere i 1.300 euro al mese per un anno intero. Questa combinazione rappresenta un sostegno significativo per favorire l’autonomia e l’inclusione sociale delle donne in situazioni di vulnerabilità.