Un tentativo di vendetta si è trasformato in un clamoroso errore. Un 40enne di Arzano, identificato come G.B., ha incendiato un’automobile convinto fosse quella del suo rivale dopo una lite furiosa. Tuttavia, il bersaglio è risultato sbagliato: il veicolo dato alle fiamme apparteneva infatti a un’ignara donna, del tutto estranea alla vicenda.

Dalla lite alle minacce: la ricostruzione dei fatti
Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe iniziato in via Sette Re, dove il 40enne avrebbe avuto un’accesa discussione con un’altra persona per futili motivi. Il diverbio sarebbe presto degenerato in uno scontro fisico, al termine del quale G.B., avendo avuto la peggio, avrebbe minacciato il rivale dicendogli che gli avrebbe dato fuoco all’auto, una Daewoo Matiz parcheggiata in via Parisi, una strada parallela.

Deciso a mettere in atto la sua vendetta, nella serata di due giorni fa, G.B. ha dato fuoco a una Daewoo Matiz parcheggiata in via Parisi, convinto fosse quella del suo antagonista. Ma il veicolo apparteneva a una donna estranea alla lite, che si è ritrovata con l’auto completamente distrutta dalle fiamme.

Indagini lampo e denuncia del responsabile
L’incendio ha subito fatto scattare l’allarme. I Carabinieri, guidati dal Maresciallo Maggiore Marco Bitetti, sono intervenuti sul posto insieme ai Vigili del Fuoco, che hanno domato le fiamme. Dalle prime verifiche è stato accertato che il rogo fosse di origine dolosa.

Decisiva per le indagini è stata la segnalazione dell’uomo minacciato, che ha permesso di identificare il piromane. Dopo aver raccolto le testimonianze e visionato le immagini delle telecamere della zona, gli inquirenti hanno individuato G.B., ora denunciato per incendio doloso.

Paura tra i residenti, ma nessun ferito
L’incendio ha creato momenti di tensione tra i commercianti e i passanti, dato che l’episodio è avvenuto in un orario in cui molti negozi erano ancora aperti. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita.