La situazione bradisismica nei Campi Flegrei continua a destare preoccupazione, con scosse di media intensità registrate quotidianamente. Tuttavia, nelle ultime ore, l’attenzione si è spostata su una frase pronunciata dal capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, durante un’assemblea pubblica a Pozzuoli.
Alla domanda di un cittadino su cosa accadrebbe in caso di una scossa di magnitudo 5, Ciciliano ha risposto:
“La scossa di quinto grado? Cadono i palazzi e conto i morti. Funziona così.”
L’affermazione, ritenuta da molti troppo diretta e allarmistica, ha suscitato un’ondata di indignazione, soprattutto sui social media, dove si è diffusa rapidamente.
Le reazioni: proteste e richieste di chiarimenti
Sebbene durante l’assemblea la frase non abbia suscitato reazioni immediate, una volta diffusa sui social ha raccolto centinaia di commenti di disapprovazione.
Le critiche dal mondo politico
Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha invitato Ciciliano a chiarire il suo pensiero:
“Le paure dei cittadini vanno comprese, non acuite. Il governo è già assente, evitiamo che la parte tecnica peggiori la situazione.”
Anche il consigliere comunale Rosario Andreozzi (Sinistra Italiana) ha condannato le parole di Ciciliano, sollecitando misure concrete:
“Non possiamo limitarci a contare i morti, servono fondi e soluzioni efficaci per mettere in sicurezza il territorio.”
Critiche dal mondo medico e imprenditoriale
Il medico del 118 Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, ha chiesto le dimissioni di Ciciliano, sostenendo che le sue parole abbiano generato panico nella popolazione.
Anche gli industriali e i costruttori di Napoli, con i presidenti delle rispettive associazioni Costanzo Jannotti Pecci e Angelo Lancellotti, hanno definito le dichiarazioni del capo della Protezione Civile “di una gravità assoluta”, sottolineando la necessità di un piano di emergenza ben definito per la popolazione dell’area.
La situazione nei Campi Flegrei: i timori della popolazione
Negli ultimi mesi, l’area dei Campi Flegrei sta attraversando una fase di intensa attività sismica, con scosse frequenti e un continuo sollevamento del suolo.
I dati della crisi bradisismica
Oltre 2.000 scosse registrate nel 2023
Sollevamento del suolo di circa 1,5 centimetri al mese
Rischio di scosse più intense e danni agli edifici
Il timore principale della popolazione è che l’attività bradisismica possa intensificarsi, provocando danni strutturali e mettendo in pericolo la sicurezza degli abitanti.
Proteste e richieste di intervento
Venerdì prossimo è prevista una mobilitazione a Napoli in occasione del Consiglio comunale, dove i cittadini chiederanno risposte e interventi concreti per la gestione della crisi.
Tra le richieste più urgenti emergono:
L’assegnazione di fondi governativi per la messa in sicurezza del territorio
L’attuazione di un piano di emergenza efficace
Maggiore trasparenza nella comunicazione istituzionale.