Un’operazione interforze condotta nell’area metropolitana di Napoli ha portato a circa 200mila euro di sanzioni amministrative, 5 denunce, 3 veicoli sequestrati e 6 tra aree e attività poste sotto sequestro. L’operazione, finalizzata alla prevenzione degli illeciti ambientali nella Terra dei Fuochi, rientra nelle iniziative di contrasto definite dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari.

Parallelamente, la Polizia Metropolitana di Napoli ha intensificato i controlli di polizia ambientale, portando a 13 denunce e altrettanti sequestri, con accuse che vanno dall’abbandono e gestione non autorizzata di rifiuti fino alle immissioni illecite in atmosfera e in fogna.
I territori interessati dall’operazione
Le operazioni si sono concentrate su diverse aree critiche, tra cui Crispano, Casoria, Torre del Greco e Castello di Cisterna. Particolare attenzione è inoltre rivolta al campo rom di via Carrafiello a Giugliano in Campania, dove l’intervento tempestivo dell’Esercito ha permesso di evitare un incendio di vaste proporzioni, grazie all’intervento immediato dei Vigili del Fuoco.

Smantellata organizzazione dedita al traffico di rame rubato
Un altro importante risultato dell’operazione è ottenuto dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento della Polizia Ferroviaria di Napoli, che ha smantellato un’organizzazione criminale specializzata nel riciclaggio di rame rubato. Il materiale era illegalmente reintrodotto nel mercato e inviato al Nord Italia.

Negli ultimi sei mesi, le attività di contrasto hanno colpito ripetutamente il settore del traffico illecito di rifiuti ferrosi e cavi rubati, un fenomeno sempre più diffuso che alimenta il mercato nero dei metalli e rappresenta una seria minaccia per l’ambiente e la sicurezza pubblica.