L’attività sismica nei vulcani della provincia di Napoli prosegue con una serie di scosse di bradisismo nell’area flegrea e due terremoti sul Vesuvio, registrati nelle ultime ore dagli strumenti dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV.
Scosse nei Campi Flegrei: doppio evento tellurico e sciame sismico
Nella mattinata di ieri, alle 12:04, i sismografi hanno rilevato un doppio evento tellurico di magnitudo 1.5, con epicentro nella zona della Solfatara e dintorni. L’attività sismica segue uno sciame di otto microscosse registrato sabato, di bassa intensità energetica.
Nel solo mese di gennaio, sono stati monitorati 319 terremoti nell’area dei Campi Flegrei, in particolare nella zona di Pisciarelli, segnale di un’attività vulcanica costante.
Due terremoti anche sul Vesuvio
Anche il Vesuvio ha mostrato segnali di movimento con due scosse ravvicinate registrate lungo il versante est del cono vulcanico. La prima, di magnitudo 2.3, si è verificata alle 10:02, seguita un minuto dopo da un’altra di magnitudo 2.5.
Monitoraggio continuo dell’attività vulcanica
L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, che sorveglia h24 l’attività sismica della regione, continua a monitorare con attenzione l’evoluzione del bradisismo flegreo e dei movimenti tellurici del Vesuvio.
Pur trattandosi di eventi di bassa magnitudo, il fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei è tenuto sotto stretta osservazione per il suo impatto sul territorio. Gli esperti sottolineano l’importanza della prevenzione e dell’aggiornamento costante delle misure di sicurezza per la popolazione residente nelle aree vulcaniche.