Nell’ultima manovra di bilancio, il governo ha introdotto una nuova misura di supporto per le famiglie: un bonus per il cambio degli pneumatici delle automobili, con uno sconto che può arrivare fino a 200 euro. Questo incentivo, che mira a supportare le famiglie più in difficoltà, si inserisce tra le altre agevolazioni fiscali destinate a migliorare la vita economica dei cittadini.
Perché il bonus pneumatici?
Il bonus si inserisce nel contesto delle normative legate alla sicurezza stradale, considerando che a partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile è obbligatorio montare pneumatici invernali. Questo periodo coincide con l’incremento del traffico e delle condizioni meteo avverse, che giustificano l’uso di gomme invernali per garantire maggiore sicurezza alla guida.
Con l’obiettivo di rendere questa sostituzione più accessibile, il governo ha previsto l’assegnazione di un bonus a favore dei cittadini, soprattutto quelli con un reddito più basso.
Dettagli sul bonus e come fare domanda
Il bonus funziona in maniera simile a quello già esistente per gli elettrodomestici, con l’erogazione diretta dello sconto. Non è previsto l’obbligo di presentare un ISEE (sebbene i requisiti variano in base al reddito) e la somma erogata sarà un rimborso pari al 30% della spesa totale. Il rimborso massimo è di 100 euro. Tuttavia, per le famiglie con reddito ISEE inferiore a 25mila euro, l’importo aumenta fino a 200 euro, consentendo un risparmio che può coprire anche metà della spesa per il cambio delle gomme.
Chi può beneficiare del bonus?
Famiglie con reddito ISEE sotto i 25mila euro: Bonus fino a 200 euro.
Altri cittadini: Rimborso fino a 100 euro, pari al 30% della spesa sostenuta per il cambio degli pneumatici.
Come richiedere il bonus?
La modalità di assegnazione di questo bonus non è ancora chiara: alcune voci indicano la possibilità di un click day per accedere ai fondi disponibili, ma non è escluso che venga utilizzata un’altra modalità di distribuzione. A oggi, i fondi destinati al bonus sono pari a circa 50 milioni di euro, il che riduce il rischio di esaurimento delle risorse in tempi brevi.