Lo sgombero dello stabile di via Grazie a Torre Annunziata, occupato abusivamente per 45 anni, rappresenta un passo importante per il ripristino della legalità e la gestione delle risorse pubbliche. Il sindaco Corrado Cuccurullo ha dichiarato che questa lunga occupazione abusiva è tollerata per troppo tempo, con spreco di denaro pubblico. Tuttavia, l’intervento è condotto in modo pacifico, senza l’uso della forza, grazie alla collaborazione delle famiglie coinvolte e al supporto delle forze dell’ordine, che hanno agito con “spirito di umanità”.
Dettagli sull’operazione:
Le operazioni di sgombero si sono svolte senza tensioni. Le famiglie hanno avuto la possibilità di trasferire i loro beni in modo ordinato, grazie al lavoro delle forze dell’ordine, dei servizi sociali e degli uffici comunali.
Le famiglie coinvolte hanno ricevuto proposte alternative per la sistemazione, alcune delle quali sono accettate, mentre altre rifiutate.
Il sindaco ha sottolineato che il tema delle occupazioni abusive è una priorità per l’amministrazione, e il ripristino della legalità serve anche a garantire che chi ha diritto alla casa, secondo le graduatorie pubbliche, possa finalmente accedervi.
Il contesto:
L’edificio sgomberato era un’ex scuola che, dopo il terremoto dell’80, era stata trasformata in abitazioni temporanee. Tuttavia, alcune famiglie hanno continuato a viverci per quasi quarant’anni, nonostante la sistemazione fosse inizialmente pensata come provvisoria.
Il Comune di Torre Annunziata ha continuato a pagare un canone per l’immobile, ma le entrate derivanti dalle indennità di occupazione non coprivano nemmeno i costi sostenuti.