Con la circolare n. 23 del 28 gennaio 2025, l’INPS ha comunicato ufficialmente gli aggiornamenti relativi ai trattamenti previdenziali e assistenziali, comprese le pensioni di invalidità civile. Questi adeguamenti sono frutto della rivalutazione annuale che ha l’obiettivo di mantenere il potere d’acquisto delle prestazioni, in base al tasso d’inflazione registrato nell’anno precedente. Nel 2024, l’inflazione è stata dello 0,8%, motivo per cui gli importi delle pensioni sono stati adeguati in questa misura.

Aumento delle Pensioni di Invalidità Civile: Cosa Cambia nel 2025
L’incremento riguarda non solo le pensioni di invalidità civile, ma anche gli importi degli assegni destinati a mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti, insieme ai limiti di reddito necessari per poter accedere a queste prestazioni. La rivalutazione del 2025 ha portato un incremento del 0,8% sugli importi e dell’1,6% sui limiti di reddito rispetto al 2024.

Nuovi Importi per le Pensioni di Invalidità
Gli importi aggiornati delle pensioni e degli assegni per il 2025 sono i seguenti:

Invalidi totali (100%): l’importo passa da 333,33 € a 336,00 €. Il limite di reddito aumenta da 19.461,12 € a 19.772,50 €.
Invalidi parziali (74%-99%): l’importo cresce da 333,33 € a 336,00 €, con un limite di reddito che passa da 5.725,46 € a 5.771,35 €.

Indennità di accompagnamento: l’importo passa da 531,76 € a 542,02 €.
Ciechi assoluti non ricoverati: l’importo sale da 360,48 € a 363,37 €, con un limite di reddito che aumenta da 19.461,12 € a 19.772,50 €.
Ipovedenti gravi: l’importo cresce da 247,40 € a 249,38 €, mentre il limite di reddito sale da 9.356,39 € a 9.506,10 €.
Sordomuti: l’importo rimane invariato da 333,33 € a 336,00 €, con un limite di reddito che passa da 19.461,12 € a 19.772,50 €.
Nuova Prestazione per gli Over 80
Un’importante novità introdotta dal 1° gennaio 2025 riguarda gli over 80. È stata infatti creata una prestazione universale del valore di 850 euro al mese per coloro che si trovano in gravi condizioni di bisogno assistenziale. Per poter beneficiare di questa prestazione, è necessario:

Avere un ISEE non superiore a 6.000 euro.
Essere titolari di indennità di accompagnamento.
Questa misura potrà essere utilizzata per pagare lavoratori domestici che svolgono mansioni di assistenza alla persona o per acquistare servizi forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale.