Un’operazione che inizialmente ha spaventato i cittadini della Marina d’Arechi è stata, fortunatamente, solo una simulazione. Un uomo si era barricato in un esercizio commerciale con alcune persone in ostaggio, creando uno scenario drammatico e realistico, ma immaginario, pensato per addestrare la Polizia di Stato ad affrontare situazioni simili. Le sirene delle auto della polizia e delle ambulanze hanno subito fatto temere il peggio, ma si trattava di un’esercitazione di negoziazione e gestione di crisi.
L’esercitazione della Polizia di Stato
L’operazione era parte di un addestramento per gli uomini della Squadra di Negoziazione della Questura di Salerno, che è stata recentemente istituita. La squadra, che comprende negotiatori professionisti, membri della Squadra Mobile, Digos, e persino uno psicologo, è formata per rispondere a situazioni di grave turbativa dell’ordine pubblico, come sequestri di persona e situazioni di ostaggi.
L’esercitazione aveva lo scopo di preparare il personale ad affrontare situazioni di emergenza reali e complesse. In questo scenario ipotetico, un uomo sequestrava e minacciava la moglie all’interno del suo locale gastronomico per motivi di gelosia. L’intervento è coordinato in tempo reale dal capo della polizia salernitana.
Il lavoro di squadra e il supporto alle operazioni
Il lavoro del negoziatore è supportato dalla Squadra Interventi Critici, composta da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania e dalle Unità Operative di Primo Intervento. Fondamentale è anche il briefing tattico iniziale, durante il quale gli operatori hanno acquisito informazioni sullo scenario e sui profili dei soggetti coinvolti, utilizzando anche testimoni e social media per ricostruire la situazione. La simulazione ha incluso anche momenti di conflitto a fuoco, fondamentali per preparare i poliziotti a ogni eventualità.
Il ruolo fondamentale degli aggiornamenti e delle esercitazioni
Come ha spiegato il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, queste esercitazioni sono fondamentali per mantenere e arricchire le competenze dei negoziatori, considerando la complessità e la delicatezza degli scenari che possono affrontare. L’obiettivo finale è sempre quello di risolvere le situazioni nel miglior modo possibile, minimizzando i rischi per le persone coinvolte.