I Carabinieri dei Nuclei Forestale di Serino e Forino, nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto dell’inquinamento del fiume Sarno, hanno denunciato il legale rappresentante di un’azienda di Solofra, attiva nel settore conciario. L’uomo è accusato di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, violando la normativa ambientale vigente.
Le irregolarità accertate
Durante i controlli, condotti con il supporto della Stazione locale dei Carabinieri, è stato scoperto che l’azienda non smaltiva correttamente i rifiuti speciali generati dal proprio ciclo di lavorazione. Nell’area aziendale sono stati individuati circa 50 fusti di plastica contenenti rifiuti pericolosi, accumulati senza il rispetto delle norme previste.
Per evitare ulteriori rischi ambientali, l’area è stata immediatamente posta sotto sequestro. I fusti, ritenuti altamente inquinanti, rappresentano una minaccia concreta per il territorio, già gravemente compromesso dalla cattiva gestione dei rifiuti.
Un problema ambientale persistente
L’inquinamento del fiume Sarno è una delle emergenze ambientali più gravi del territorio campano. Questo caso rappresenta solo l’ultimo di una lunga serie di violazioni che contribuiscono al degrado del fiume e delle aree limitrofe. La cattiva gestione dei rifiuti industriali è una delle principali cause dell’inquinamento, mettendo a rischio l’ecosistema e la salute delle comunità locali.