A partire dal 1° gennaio 2025, l’Inps avvierà una sperimentazione triennale per l’accertamento unico della disabilità. Il nuovo sistema prevede un iter centralizzato e semplificato, basato esclusivamente su procedure telematiche.

Obiettivi e caratteristiche principali
Accertamento unico: L’Inps sarà l’unico ente responsabile per il procedimento di riconoscimento della disabilità.
Trasmissione telematica: Il processo inizierà con l’invio del certificato medico introduttivo compilato e firmato digitalmente.
Tempi definiti: L’iter sarà completato in 15, 30 o 90 giorni, a seconda della complessità del caso (patologie oncologiche, minori, o altri casi).
Province coinvolte nella fase sperimentale (2025)
La sperimentazione riguarderà i residenti di nove province:

Nord Italia: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena.
Centro Italia: Firenze, Perugia, Frosinone.
Sud Italia e Isole: Salerno, Catanzaro, Sassari.
A partire dal 1° gennaio 2026, la riforma sarà estesa a tutto il territorio nazionale.

Certificato medico introduttivo: requisiti e contenuto
Il certificato medico, necessario per avviare la pratica, sarà compilato da medici accreditati e dovrà includere:

Dati anagrafici e identificativi del richiedente.
Documentazione diagnostica e anamnestica.
Diagnosi codificata secondo il sistema ICD.
Prognosi e decorso delle patologie.
Eventuali segnalazioni di:
Intrasportabilità.
Malattie oncologiche.
Patologie riconosciute dall’ANFFAS o altre associazioni di categoria.
Iter procedurale
Trasmissione del certificato: Inviato telematicamente all’Inps tramite i medici certificatori.
Comunicazione dei dati socio-economici: Gli interessati potranno accedere ai servizi Inps tramite SPID, CIE, CNS o rivolgersi a patronati e associazioni di categoria.
Convocazione a visita:
Sarà notificata tramite raccomandata A/R e visibile sul Portale della Disabilità.
L’assenza ingiustificata sarà considerata come rinuncia, ma sarà possibile richiedere una nuova convocazione.
Valutazione: Condotta dall’Unità di valutazione di base (UVB), composta da medici dell’Inps, rappresentanti di categoria, e professionisti delle aree psicologiche e sociali.
Patologie oggetto della sperimentazione
La fase sperimentale si concentrerà su:

Disturbi dello spettro autistico.
Diabete di tipo 2.
Sclerosi multipla.
Prospettive future
Regolamenti interministeriali: Definiranno le modalità di attuazione e verifica della sperimentazione.
Valutazione dell’efficacia: Durante la fase sperimentale saranno analizzati i risultati per migliorare le procedure in vista dell’estensione nazionale nel 2026.
Obiettivo finale: Semplificare e uniformare il processo di accertamento della disabilità, garantendo maggiore efficienza e trasparenza.
La riforma mira a migliorare l’accesso ai servizi per le persone con disabilità, eliminando le frammentazioni e riducendo i tempi di attesa.