La manovra 2025, recentemente approvata alla Camera e in attesa di approvazione definitiva al Senato il 28 dicembre, introduce importanti cambiamenti al Bonus Nido, una misura destinata alle famiglie con bambini fino a tre anni. Ecco cosa cambia e come funzionerà dal prossimo anno.
Cosa prevede il nuovo Bonus Nido
Il Bonus Nido 2025 è stato potenziato rispetto agli anni precedenti, garantendo un contributo massimo di 3.600 euro all’anno per le famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro. L’importo, erogato dall’INPS, serve a coprire le rette degli asili nido pubblici e privati, oltre a forme di assistenza domiciliare per i bambini con gravi patologie.
Le principali novità:
Rimozione della condizione aggiuntiva: non sarà più necessario avere un altro figlio minore di 10 anni per accedere al contributo.
Ampliamento della platea: tutte le famiglie con un ISEE sotto i 40.000 euro potranno beneficiare del bonus.
Maggiore flessibilità: se le rette vengono pagate alternativamente dai genitori, entrambi possono presentare domanda per le mensilità corrisposte.
Importi aggiornati
Gli importi annuali del Bonus Nido variano in base alla fascia ISEE familiare:
ISEE fino a 25.000 euro: contributo massimo di 3.600 euro annui (circa 327 euro al mese), ISEE tra 25.000 e 40.000 euro: contributo massimo di 3.600 euro annui, ISEE superiore a 40.000 euro o senza ISEE: contributo massimo di 1.500 euro annui (circa 136 euro al mese).
Requisiti per accedere al bonus
Per richiedere il Bonus Nido 2025, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
Età del figlio: il bambino deve avere meno di tre anni.
ISEE familiare: valido per determinare l’importo spettante.
Residenza e cittadinanza: il richiedente deve risiedere in Italia, essere cittadino italiano o UE, oppure in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo, status di rifugiato o protezione sussidiaria.
Come presentare domanda
La domanda va presentata tramite il portale INPS o attraverso i canali abilitati. Dal 2025, sarà sufficiente indicare:
I periodi di frequenza del bambino (fino a un massimo di 11 mensilità).
La documentazione relativa alle spese sostenute.
Nel 2024, la scadenza per presentare domanda del bonus corrente è fissata al 31 dicembre, con possibilità di indicare retroattivamente le mensilità già pagate.
Detrazioni fiscali e ulteriori agevolazioni
Un’altra importante novità della manovra 2025 riguarda il calcolo delle detrazioni fiscali: il numero dei familiari a carico influirà positivamente sulle detrazioni, aumentando il vantaggio fiscale per le famiglie numerose. Inoltre, le somme relative all’assegno unico universale saranno escluse dal calcolo dell’ISEE, rendendo il Bonus Nido accessibile a un numero maggiore di famiglie.





