Un controllo delle forze dell’ordine ha portato alla denuncia di un uomo di 73 anni residente a Ercolano, per gravi irregolarità nello stoccaggio di polveri piriche e cartucce. Durante l’ispezione, gli agenti hanno scoperto 98mila cartucce fuori dai depositi autorizzati e due fusti non sigillati contenenti complessivamente circa 23 kg di polvere pirica senza fumo, violando le norme di sicurezza.

Le Irregolarità Scoperte
Secondo la normativa vigente, la polvere pirica deve essere conservata in recipienti sigillati, con un massimo di 1 kg per contenitore. Tuttavia, nel deposito controllato dagli agenti, questa disposizione è stata palesemente ignorata, mettendo a rischio la sicurezza dell’ambiente e delle persone circostanti.

L’Intervento delle Autorità
L’operazione è stata condotta dalla Divisione P.A.S. della Questura di Napoli, in collaborazione con:

Commissariato di Portici-Ercolano
Vigili del Fuoco
Guardia di Finanza
Asl Napoli 3 Sud
Ispettorato del Lavoro di Avellino-Benevento
Durante l’ispezione, le autorità hanno accertato che il titolare del deposito aveva violato le prescrizioni della licenza per la detenzione e vendita di polveri da lancio e cartucce, compromettendo le norme di sicurezza previste dalla legge.

La Denuncia
Il 73enne è stato denunciato per:

Violazione delle norme sulla sicurezza degli esplosivi.
Detenzione irregolare di materiali pericolosi.
Questo tipo di violazione rappresenta un rischio elevato, sia per la pubblica incolumità sia per il rispetto delle regole imposte per la detenzione di materiali esplosivi.

Sicurezza e Normative sui Materiali Esplosivi
Il caso di Ercolano evidenzia ancora una volta la necessità di un rigoroso controllo sulle attività che trattano materiali potenzialmente pericolosi. La polvere pirica e le cartucce devono essere stoccate e gestite seguendo regole precise, per evitare incidenti che potrebbero avere conseguenze tragiche.