Oggi, alla stazione Garibaldi di Napoli, la scena era dominata da viaggiatori disorientati e un tabellone delle partenze completamente bloccato, con una lunga serie di treni cancellati. Lo sciopero dei trasporti ha lasciato centinaia di persone in attesa, sedute a terra o accalcate attorno alle biglietterie di Trenitalia e Italo per cercare informazioni o cambiare i biglietti.
Disagi tra i passeggeri
I pochi posti a sedere disponibili sono stati subito occupati, mentre molti si sono rassegnati ad aspettare a lungo seduti a terra. Tra coloro che sperano in una soluzione, c’è chi cerca di modificare il biglietto, ma le code sono lunghe. Trenitalia ha subito numerose cancellazioni, a differenza di Italo, che ha mantenuto in servizio un numero maggiore di treni. Per alcuni viaggiatori, la ripresa del servizio ferroviario, prevista intorno alle 21, sembra una speranza lontana, soprattutto per chi è diretto verso il Nord, dove sono previsti pochissimi treni disponibili.
Le cause dello sciopero
La mobilitazione è indetta dai sindacati Cub Trasporti e Sgb, che hanno fermato i servizi in segno di protesta per le condizioni di sicurezza sul lavoro. Lo sciopero è organizzato in un giorno festivo, senza le fasce orarie di garanzia, aumentando così i disagi per chi si sposta. Il blocco dei trasporti ha avuto un forte impatto proprio in una giornata di grande afflusso di viaggiatori.
Problemi anche sulla metropolitana Linea 2
Anche la Linea 2 della metropolitana di Napoli, gestita dalle Ferrovie dello Stato, ha subito ritardi e cancellazioni. Sebbene le stazioni siano rimaste aperte, molti passeggeri hanno preferito rinunciare a causa dei lunghi tempi di attesa, mentre altri hanno aspettato pazientemente il passaggio di un treno, sperando di raggiungere la propria destinazione.
Possibile ripresa del servizio in serata
Il ritorno alla normalità è atteso per le 21 di questa sera, quando il servizio ferroviario dovrebbe riprendere, anche se i treni disponibili saranno pochi. In particolare, per chi è diretto verso il Nord Italia, la disponibilità di convogli sarà limitata a pochi treni notturni e un Freccia Italo che si fermerà però a Roma.