Nella serata di ieri, la Polizia di Benevento ha arrestato un uomo di 41 anni, di origine albanese e clandestino sul territorio italiano, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. L’operazione è avvenuta durante un controllo mirato alla prevenzione dei furti nelle abitazioni e nei negozi della città.

L’operazione della Squadra Mobile
Intorno alle ore 20, durante un pattugliamento nei pressi di un complesso abitativo situato nella parte bassa di Benevento, vicino allo stadio “Vigorito”, gli agenti della Squadra Mobile hanno notato due individui con il volto coperto da passamontagna. I due, in atteggiamento furtivo, si aggiravano tra le abitazioni della zona. Quando hanno tentato di salire su un’auto, dove li attendeva un complice, si sono accorti della presenza della polizia e si sono dati alla fuga a piedi nelle campagne circostanti.

L’inseguimento
Nel frattempo, il conducente del veicolo ha eseguito una pericolosa manovra di inversione e si è allontanato a forte velocità. Immediatamente è scattato un inseguimento da parte degli agenti, che hanno allertato la sala operativa per ottenere supporto. Nonostante la fuga a velocità sostenuta e le manovre rischiose, la vettura è stata intercettata e bloccata all’altezza di Ponte, sulla strada statale 372 in direzione Telese Terme, grazie anche all’intervento di una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Arresto e perquisizione
Dopo essere stato fermato, il 41enne è stato sottoposto a perquisizione. Nell’auto sono stati trovati chiavi alterate e grimaldelli, strumenti tipici utilizzati per furti, insieme a monili che si ritiene siano stati rubati in precedenti colpi. A seguito degli accertamenti condotti presso la Questura, l’uomo è stato tratto in arresto con le accuse sopra menzionate.

Conseguenze legali
L’arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale di Benevento, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori interrogatori e accertamenti. Le indagini proseguono per identificare i complici e ricostruire la rete criminale di cui l’uomo sembra far parte.