Continuano le operazioni di controllo e prevenzione nelle stazioni della metropolitana di Napoli, dove ancora una volta i protagonisti di episodi legati al possesso di armi sono giovani minorenni o appena maggiorenni. Nel corso del fine settimana, i carabinieri hanno intensificato i controlli con metal detector, sequestrando diverse armi da taglio in mano a ragazzi giovanissimi, evidenziando il persistere del problema della diffusione di coltelli tra i giovani.
Controlli serrati nelle stazioni: tre giovani denunciati
Durante le operazioni condotte tra sabato sera e domenica notte, i carabinieri della compagnia Vomero hanno ispezionato diverse stazioni della metropolitana, tra cui quella di Piscinola. Nel giro di poche ore, tre giovani sono stati fermati e denunciati per il possesso di armi illegali. Tra questi, un ragazzo appena diciottenne, trovato in possesso di un coltello a serramanico di 15 centimetri, e due minorenni di 15 e 16 anni, che portavano con sé pugnali agganciati alla cintura.
Alla solita giustificazione del bisogno di “difendersi”, uno dei giovani ha aggiunto la scusa che “non sapeva fosse illegale” portare un’arma di quel tipo. Questi episodi sono solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di sequestri, e dimostrano quanto sia radicata, tra i giovanissimi, l’abitudine di girare armati.
Lotta al possesso di armi: un fenomeno in crescita
L’operato dei carabinieri di Napoli non si limita solo ai controlli sul territorio, ma si inserisce in una più ampia campagna di sensibilizzazione contro l’uso delle armi. Ogni giorno, i militari lavorano non solo per rimuovere fisicamente le armi dalle strade, ma anche per educare i giovani sull’assurdità e il pericolo legati all’uso di armi.
I numeri parlano chiaro: dal gennaio 2024 fino a settembre, nella sola provincia di Napoli sono sequestrate 206 armi da fuoco, un incremento di 51 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Le armi da taglio sequestrate sono state 263, con un aumento di 91 rispetto all’anno precedente. Anche gli oggetti usati come armi improprie (mazze, tirapugni, nunchaku) sono cresciuti, con 90 sequestri effettuati nel 2024, tredici in più rispetto al 2023.
Due armi al giorno sequestrate nel 2024
Il dato più impressionante è che, nel 2024, la media dei sequestri di armi sfiora le due al giorno. Questo indica quanto sia diventato diffuso e pericoloso il fenomeno, con sempre più giovani coinvolti.