La tragica esplosione e il crollo avvenuti sabato scorso a Forcella hanno avuto un esito drammatico: il terzo immigrato del Bangladesh coinvolto, Afsaer, di 60 anni, è deceduto dopo aver sofferto ustioni estese. Nei giorni precedenti, gli altri due immigrati, Kazi, di 43 anni, e Badoul, di 41 anni, erano già morti a causa delle gravi ferite subite nell’incidente. I tre uomini stavano lavorando a dei lavori di ristrutturazione in un basso situato in vico Pace, a Forcella.
In risposta a questa tragedia, il quartiere di Forcella e le parrocchie locali stanno organizzando una fiaccolata per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica riguardo allo sfruttamento degli immigrati, spesso costretti a vivere in condizioni precarie e a pagare affitti eccessivi. Inoltre, è avviata una raccolta fondi per sostenere le famiglie delle vittime.
La Procura ha aperto un’inchiesta per disastro colposo, cercando di chiarire le cause dell’incidente e le eventuali responsabilità. Oggi, l’ambasciatore del Bangladesh in Italia, Rokebul Haque, visiterà Napoli per esprimere il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime e per offrire supporto in questo momento difficile.