Mentre proseguono le operazioni di spegnimento e bonifica nelle aree colpite dagli incendi della giornata precedente, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio annuncia nuove misure per rafforzare la prevenzione degli incendi boschivi e promuovere la sensibilizzazione sul tema. Pur non avendo competenze dirette in materia di incendi boschivi, l’ente si impegna ogni anno in numerose attività di prevenzione e previsione.
L’Ente Parco ha evidenziato in una nota che, tra le iniziative programmate, vi è l’intenzione di affidare ampie zone del territorio a giovani agricoltori o cooperative giovanili interessate a coltivare la terra. Questa iniziativa mira non solo a migliorare il controllo delle aree a rischio, ma anche a contrastare il fenomeno dell’abbandono delle terre, con effetti benefici sulla produzione di biodiversità agricola e sulla mitigazione del rischio incendi.
Le attività dell’Ente Parco includono il monitoraggio continuo del territorio, la redazione del Piano Aib (Piano di Anti Incendio Boschivo), e la gestione dei piani di rinaturalizzazione delle aree colpite da incendi. Queste azioni, unitamente alla redazione del piano di gestione forestale e dei piani di gestione dei siti Natura 2000, concorrono alla riduzione del rischio incendi e al mantenimento degli ecosistemi locali.
Il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, ha spiegato: «Abbiamo già posto le basi per affidare queste terre a giovani agricoltori o cooperative giovanili interessate a coltivare la terra e produrre le eccellenze vesuviane conosciute in tutto il mondo. Questa iniziativa porterà un duplice vantaggio: aumentare il controllo del territorio, grazie all’impegno degli agricoltori che, con la costante pulizia dei propri terreni, contribuiranno a mitigare le possibilità di innesco degli incendi, e offrire opportunità ai giovani che vogliono avviare attività agricole, promuovendo le tradizioni agricole locali».
A partire da settembre, l’Ente Parco avvierà un censimento delle aree incolte e abbandonate nel territorio protetto, con l’obiettivo di identificare le zone che possono essere recuperate e affidate a nuove attività agricole. Questo progetto non solo contribuirà alla prevenzione degli incendi ma anche alla valorizzazione del patrimonio agricolo e naturale del Vesuvio, promuovendo un modello di agricoltura sostenibile e di alto valore ecologico, in linea con gli standard europei.





