L’estate del 2024 a Napoli è segnata da un clima di tensione che si muove tra social media e le strade cittadine. Due donne, entrambe figure influenti su piattaforme come TikTok, sono al centro di una serie di eventi violenti che coinvolgono anche giovani innocenti. La situazione, definita dal procuratore Nicola Gratteri come una “gomorra a bassa intensità”, ha visto episodi di violenza alimentati da conflitti sociali e personali amplificati dai social media.
Gli Episodi di Violenza
Il primo episodio significativo risale al 19 giugno, quando Rita De Crescenzo, una nota influencer, denuncia ai carabinieri di Chiaia l’aggressione subita dal figlio minorenne. Secondo il suo racconto, il ragazzo, mentre era in sella al suo scooter nel Quartiere Stella, è stato aggredito da due extracomunitari che lo hanno ferito con un oggetto appuntito.
La situazione è ulteriormente peggiorata con un secondo agguato avvenuto ieri notte a Largo Banchi Nuovi, dove il 22enne Nunzio Saltalamacchia e un pizzaiolo di 25 anni sono stati feriti. La madre di Saltalamacchia ha subito riversato la sua rabbia sui social, accusando implicitamente Rita De Crescenzo di essere la mandante dell’agguato. Il video, caricato su TikTok, è diventato virale, intensificando la tensione tra i due gruppi di follower.
Reazioni e Controreazioni
In risposta alle accuse, De Crescenzo ha sporto denuncia contro la rivale per diffamazione, negando qualsiasi coinvolgimento nell’agguato. Ha suggerito che la causa dell’aggressione risiedesse in un litigio per una ragazza, escludendo qualsiasi collegamento con l’aggressione subita dal figlio.
Tuttavia, la replica di De Crescenzo non si è limitata alla denuncia formale. Tornata dalla stazione dei carabinieri, l’influencer ha utilizzato nuovamente i social media per difendersi pubblicamente, negando ogni responsabilità e sottolineando la gravità degli eventi, ma insistendo sul fatto che il movente fosse diverso.
Il Ruolo dei Social Media
I social media giocano un ruolo centrale in questa vicenda. Le piattaforme sono diventate non solo il campo di battaglia delle accuse e delle controaccuse, ma anche un catalizzatore per la violenza reale. I video e i post virali amplificano i conflitti, portando a un’escalation di tensioni che si riversano nelle strade.
Le Indagini
Le autorità stanno investigando a fondo su questi eventi. Le denunce e le dichiarazioni fatte sui social media saranno attentamente analizzate per comprendere meglio la dinamica degli agguati e le responsabilità. Le forze dell’ordine stanno anche verificando la possibile veridicità dei moventi passionali accennati da De Crescenzo, esaminando le relazioni personali e i conflitti che potrebbero aver scatenato la violenza.