Un incidente di estrema gravità si è verificato in un’azienda agricola situata nei pressi di Borgo Santa Maria, in provincia di Latina. Un lavoratore di nazionalità indiana, impegnato nel taglio del fieno, ha subito l’amputazione di un braccio a causa di un macchinario e ha riportato altre fratture gravi. L’aspetto più scioccante di questa vicenda è il comportamento dei datori di lavoro, che invece di prestare immediato soccorso, hanno abbandonato l’uomo ferito nei pressi della sua abitazione come fosse un sacco di rifiuti.
La Denuncia e l’Intervento della Flai Cgil
La denuncia è prontamente sollevata dalla Flai Cgil, con la segretaria generale di Frosinone Latina, che si è recata immediatamente sul posto per verificare l’accaduto e offrire assistenza alle persone coinvolte. Grazie all’intervento tempestivo, il lavoratore è trasportato d’urgenza in eliambulanza a Roma, dove ha ricevuto le cure necessarie. La procura di Latina ha avviato un’indagine per lesioni gravissime.
Indagini in Corso
L’episodio, avvenuto nel pomeriggio tra le 16 e le 18, è attualmente oggetto di approfondite indagini da parte dei carabinieri, che stanno ascoltando vari testimoni per ricostruire la dinamica dell’incidente. Al vaglio degli inquirenti c’è anche la posizione contrattuale del lavoratore, un trentenne, per verificare eventuali irregolarità o sfruttamenti.
Reazioni e Condanne
L’incidente ha suscitato una forte reazione da parte delle autorità e dell’opinione pubblica. Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva e membro della commissione Antimafia, ha espresso profondo sdegno definendo l’accaduto come un atto di “pura schiavitù, orrore e disumanità”. Paita ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare per fare luce su questo gravissimo episodio e chiedere giustizia per la vittima.