Un atto di straordinario coraggio e senso di giustizia ha portato all’arresto di un uomo di 39 anni, accusato di atti persecutori nei confronti della moglie. Il protagonista di questa vicenda è il primogenito della coppia, un ragazzo appena maggiorenne, che non ha esitato a documentare le violenze compiute dal padre e a consegnare il video ai carabinieri, determinando così l’arresto dell’uomo.
I Fatti
L’uomo, già sottoposto al divieto di avvicinamento e allontanato dalla casa familiare, era tornato a casa durante la notte, minacciando e offendendo la moglie, una donna di 38 anni. Il primo dei quattro figli della coppia, l’unico maggiorenne, ha avuto la prontezza e la freddezza di accendere lo smartphone e registrare l’intera scena, come consigliato dai carabinieri nel caso il padre fosse tornato. Seguendo le istruzioni ricevute, il giovane ha immediatamente contattato il 112.

L’Intervento dei Carabinieri
Il pomeriggio successivo, la donna si è presentata alla stazione dei carabinieri di Pianura, chiedendo aiuto e presentando il video registrato dal figlio. In stretta collaborazione con la Procura di Napoli, le forze dell’ordine hanno proceduto all’arresto dell’uomo secondo le modalità dell’arresto in differita.

Le Accuse
L’uomo dovrà ora rispondere di diversi capi d’accusa:

Atti persecutori
Violazione del divieto di avvicinamento
Violazione dell’allontanamento dalla casa familiare
Attualmente, è in carcere in attesa di giudizio.

Un Atto di Coraggio
L’episodio mette in luce il coraggio del giovane che, nonostante la difficile situazione familiare, ha scelto di agire per proteggere la madre e porre fine alle violenze subite. Questo gesto, frutto di prontezza e determinazione, ha avuto un impatto decisivo nel portare alla giustizia un uomo che aveva ripetutamente violato la legge e minacciato la sicurezza della sua famiglia.