L’Organismo Congressuale Forense (OCF), vertice di rappresentanza politica dell’Avvocatura italiana, ha espresso il suo pieno sostegno all’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, che ha proclamato uno stato di agitazione in risposta ai gravi fatti accaduti durante il processo sulle violenze del 2020 nel carcere “Francesco Uccella”. Il punto focale della protesta è il grave episodio verificatosi il 14 maggio scorso, durante un’udienza in cui l’avvocato Carlo De Stavola, difensore di alcuni degli agenti penitenziari imputati, è minacciato da un testimone-detenuto mentre lo sottoponeva a controesame. Le parole pronunciate dal teste, “Ti faccio due buchi in testa”, hanno scosso profondamente l’ambiente giudiziario, suscitando l’indignazione e la preoccupazione dell’intera comunità forense.
Un Clima di Intimidazione
L’OCF ha sottolineato come questo episodio si inserisca in un contesto più ampio di intimidazioni che da tempo affliggono il processo, mettendo a repentaglio la serenità e l’integrità delle procedure giudiziarie. La minaccia rivolta all’avvocato De Stavola non solo rappresenta un attacco diretto alla persona, ma mina anche il diritto alla difesa, fondamentale in qualsiasi stato di diritto.
Solidarietà e Richiesta di Interventi
La solidarietà espressa dall’OCF e dall’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere non si limita a parole di sostegno. L’Avvocatura italiana chiede interventi concreti per garantire la sicurezza degli avvocati e la regolarità delle udienze. Si richiede una maggiore protezione per i legali coinvolti in casi delicati e una rigorosa applicazione delle leggi contro le minacce e le intimidazioni.
La Reazione della Comunità Legale
Questo grave episodio ha risvegliato un senso di urgenza all’interno della comunità legale. Gli avvocati di tutta Italia stanno manifestando il loro appoggio ai colleghi di Santa Maria Capua Vetere, sottolineando l’importanza di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti i professionisti del settore. La solidarietà della comunità legale è un segnale forte che non tollera alcuna forma di violenza o intimidazione nei confronti degli avvocati.





