Il trasporto pubblico napoletano si prepara per un evento di grande importanza come l’apertura della Linea 6 della metropolitana di Napoli. Questo nuovo sviluppo, insieme all’aumento del biglietto della Linea 1, rappresenta un momento cruciale per la città. L’apertura della Linea 6 è annunciata per il primo luglio dal direttore generale di Anm, Francesco Favo. Questa linea chiuderà finalmente l’anello della mobilità su ferro tra l’area Ovest di Napoli e il resto della città, offrendo un collegamento essenziale per i residenti e i pendolari. Tuttavia, ci sono ancora alcuni ostacoli da superare prima dell’entrata in funzione della linea. Uno di questi riguarda la richiesta di 8 milioni di finanziamenti per la gestione della tratta, in attesa di una risposta dalla Regione. Questo tema è cruciale per garantire un funzionamento efficiente della nuova infrastruttura.

La storia della Linea 6 della metropolitana di Napoli è lunga e accidentata. Inaugurata per la prima volta nel 1988 come Linea tranviaria rapida, finì soggetta a diversi tentativi di riattivazione nel corso degli anni. Tuttavia, solo ora, con l’apertura imminente, sembra che i problemi siano stati risolti e che la linea possa finalmente entrare in funzione.

Il percorso della Linea 6 coprirà da Fuorigrotta al centro, passando per Chiaia, con stazioni chiave come Mostra, Augusto, Lala e Mergellina, tra le altre. L’interscambio con la Linea 1 avverrà tra le stazioni di Municipio e Santa Maria degli Angeli.

La gestione della Linea 6 comporterà un costo annuo tra gli 8 e i 9 milioni di euro, secondo Favo. Questo sottolinea l’importanza dei finanziamenti richiesti per garantire il corretto funzionamento dell’infrastruttura.

Inoltre, ci sono altri progetti in corso nel panorama dei trasporti napoletani, come l’apertura delle stazioni della Linea 1 Centro Direzionale e Tribunali, e l’arrivo della metro all’aeroporto di Capodichino previsto per il 2026.