Una serie di scosse sismiche ha scosso l’area del cratere del Vesuvio, suscitando preoccupazione tra gli abitanti della cosiddetta “zona rossa”. Tuttavia, l’Osservatorio Vesuviano ha prontamente rassicurato la popolazione, sottolineando che tali eventi non sono collegati al bradisismo dei Campi Flegrei, che ha recentemente destato allarme nella regione. Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mauro Antonio Di Vito, ha precisato che non esiste alcuna correlazione tra lo sciame sismico registrato nei Campi Flegrei e le scosse avvertite nell’area del Vesuvio. “Sono due fenomeni completamente distinti”, ha affermato Di Vito, sottolineando che l’attività sismica nell’area del Vesuvio rientra nei limiti della normale variabilità del vulcano.

Nonostante l’allarme causato dalle scosse, Di Vito ha confermato che l’allerta nell’area vesuviana rimane invariata, mantenendo lo stato di tranquillità. Ha aggiunto di essere in costante comunicazione con la Protezione Civile e che attualmente non vi sono motivi per modificare lo stato di allerta attuale.

Le autorità competenti continuano a monitorare attentamente la situazione sismica nell’area, assicurando la popolazione che non vi è alcuna emergenza in corso. Inoltre, invocano la prudenza e la calma da parte dei cittadini, evitando di allarmarsi eccessivamente e seguendo le indicazioni delle autorità competenti in caso di eventuali aggiornamenti.

L’area del Vesuvio può respirare tranquillità: le scosse sismiche non sono legate al bradisismo dei Campi Flegrei e non costituiscono motivo di preoccupazione immediata.