La provincia di Varese è scossa da un dolore improvviso e profondo con la tragica scomparsa di Mirella Cerini, sindaca di Castellanza. Il suo passaggio inaspettato ha lasciato un vuoto che sarà difficile colmare, mentre la comunità si stringe intorno alla memoria di un’amministratrice apprezzata e rispettata. La sera del 25 aprile, dopo aver pronunciato un toccante discorso in occasione delle celebrazioni della Festa della Liberazione, Mirella Cerini ha riferito di non sentirsi bene ai suoi collaboratori. Ha espresso il desiderio di salire in ufficio per bere qualcosa di caldo, ma poco dopo è stata trovata senza vita nel cortile del Municipio da un agente di polizia locale. La notizia ha lasciato la città sotto shock.

Mirella Cerini, donna di 50 anni, stava vivendo il suo secondo mandato da sindaca di Castellanza. Era una figura rispettata non solo dalla sua coalizione politica, ma anche dagli avversari. Il suo impegno per il bene della comunità era evidente a tutti coloro che l’hanno conosciuta, e il suo lavoro instancabile ha lasciato un segno indelebile sulla città e sulle persone che ha servito con dedizione.

Il cordoglio per la perdita di Mirella Cerini si è esteso ben oltre i confini di Castellanza. Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese, ha espresso profonde condoglianze a nome delle imprese della regione. Ha descritto Mirella come un’amministratrice lungimirante e dedicata, sempre pronta ad ascoltare e impegnata nel servire la sua città. Il suo lavoro con Confindustria Varese su progetti di sviluppo ha evidenziato la sua determinazione nel perseguire il bene comune.