Un tragico episodio di violenza domestica ha scosso la tranquilla comunità di Cimitile, in provincia di Napoli, portando all’arresto di un giovane di 20 anni accusato di gravi reati contro la sua compagna. L’uomo è tratto in arresto su richiesta della Procura di Nola, dopo che le indagini dei carabinieri della stazione locale hanno rivelato una serie di abusi perpetrati nei confronti della vittima. Le accuse contro il 20enne includono sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le autorità hanno scoperto che l’uomo avrebbe minacciato, insultato e picchiato la sua compagna in più occasioni, creando un clima di terrore e oppressione all’interno della loro relazione. Le indagini hanno evidenziato una storia di abusi che risale almeno al giugno del 2023, con l’uomo che avrebbe commesso atti di violenza fisica e psicologica nei confronti della donna.

In particolare, ci sono prove che l’uomo avrebbe tentato di strangolare la sua compagna durante alcuni degli attacchi, causandole lesioni gravi che hanno portato a un indebolimento permanente di un timpano. Questi atti di violenza si sono intensificati nel tempo, culminando in un brutale episodio avvenuto in un bar di Nola, dove l’uomo avrebbe aggredito la donna, afferrandola per il collo e trascinandola per i capelli. Ma la violenza non si è fermata qui. Dopo l’aggressione al bar, l’uomo si è scagliato contro la folla con la sua auto, mettendo in pericolo la vita di altre persone e mostrando un totale disprezzo per la sicurezza pubblica.