Nel tranquillo contesto della celebrazione religiosa al Duomo di Acerra, un evento insolito ha sconvolto i fedeli durante la messa delle 18 di sabato scorso. Ciò che doveva essere un momento di preghiera e devozione si è trasformato in un episodio incredibile e allarmante: alcuni fedeli sono stati “benedetti” con candeggina al posto dell’acqua santa. L’incidente, avvenuto durante la celebrazione officiata da Don Ciro, ha lasciato la comunità religiosa attonita e perplessa. Come sia possibile che la candeggina abbia finito nell’aspersorio del parroco, al posto dell’acqua sacra, è ancora avvolto nel mistero. Secondo i racconti delle parrocchiane presenti, l’incidente è scoperto quando alcuni fedeli hanno iniziato a percepire un forte odore di candeggina e hanno notato delle macchie sui propri abiti. È allora che si è compreso che qualcosa non era filato liscio e che la benedizione ricevuta non era quella attesa.

Don Ciro si è prontamente scusato con i fedeli per l’inconveniente causato, esprimendo il proprio dispiacere per quanto accaduto. Tuttavia, non è chiaro se il parroco abbia indagato sull’incidente o se abbia segnalato l’accaduto alle autorità ecclesiastiche.

Questa singolare vicenda non è un caso isolato. Richiama alla mente un episodio simile accaduto in una chiesa di Vibo Valentia, dove la candeggina era ritrovata nelle ampolline dell’acqua e del vino destinati alla celebrazione eucaristica. Tuttavia, a differenza di quel caso, non sembrano esserci state minacce o intimidazioni nei confronti di Don Ciro, che gode di grande stima e affetto da parte della comunità.

Resta da chiarire se si sia trattato di un gesto maldestro e irresponsabile o di un tentativo deliberato di turbare la serenità della celebrazione religiosa.