La scelta di includere cantanti neomelodici nella “giornata della legalità” presso la scuola Viviani di Casalnuovo ha sollevato polemiche e indignazione da parte di alcuni genitori e figure pubbliche. “Questi artisti, noti per le loro esibizioni presso la Sonrisa, un locale conosciuto per i suoi legami con la camorra e per aver ospitato eventi di camorristi, hanno sollevato interrogativi sul messaggio trasmesso agli studenti durante l’evento”. Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha espresso quindi il suo disappunto, “sottolineando che ci sono molti artisti che possono contribuire a promuovere valori di legalità attraverso la loro musica, raccontando storie drammatiche legate alla criminalità organizzata. La scelta di ospitare cantanti neomelodici, spesso associati ad ambienti criminali e a testi che non promuovono valori positivi, è definita discutibile e insensata”.
Anche il co-portavoce regionale del Sole che Ride, Rosario Visone, ha criticato questa decisione, sottolineando “che il loro impegno nel promuovere la legalità è vanificato dall’inclusione di queste esibizioni musicali. Accostare un genere musicale associato alla criminalità organizzata e ai testi che non promuovono la legalità non è educativo e non trasmette il giusto messaggio, specialmente in un contesto educativo come una scuola”.