Ogni anno, l’INPS rivede gli importi delle pensioni, degli assegni e delle indennità destinate agli invalidi civili, ai ciechi civili, ai sordi e ad altre categorie, collegandoli agli indicatori dell’inflazione e del costo della vita. La recente comunicazione dell’INPS, attraverso la circolare n. 1 del 2 gennaio 2024, ha fornito importanti aggiornamenti in merito. La perequazione delle pensioni e degli assegni per il 2023 e le previsioni per il 2024 sono applicate anche alle prestazioni destinate ai mutilati, agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordomuti, garantendo un adeguamento agli indicatori economici del periodo.

Secondo quanto comunicato dall’INPS, l’indice provvisorio di perequazione per il 2024 è del +5,4%, mentre i limiti di reddito per il medesimo anno sono aumentati dell’8,6%. Le indennità hanno subito un incremento del 2,01%.

La tabella fornita dalla circolare evidenzia i dettagli degli importi erogati nel 2024 rispetto a quelli del 2023, inclusi i limiti di reddito per accedere alle varie provvidenze. Ad esempio, la pensione degli invalidi civili totali è rivalutata a €333,33 mensili, mentre il limite di reddito per accedere all’incremento di questa pensione è fissato a €9.555,65 per i pensionati singoli e a €16.502,98 per i pensionati coniugati.

È importante sottolineare che la rivalutazione delle pensioni e delle indennità è stata calcolata in base agli indicatori economici, mentre i limiti di reddito considerati per accedere agli incrementi hanno visto un significativo adeguamento per il 2024.

Questa revisione annuale mira a garantire un sostegno più adeguato e proporzionato alle necessità delle categorie beneficiarie, consentendo loro di mantenere un tenore di vita dignitoso e adeguato alle esigenze quotidiane.