Quella che doveva sembrare una normale macelleria a Casandrino, nella provincia di Napoli, ha rivelato una doppia attività tanto insospettabile quanto pericolosa. Infatti, dietro il bancone frigo, accanto alle carni esposte, si nascondeva un commercio illegale di fuochi pirotecnici. Il macellaio, un uomo di 47 anni, è finito scoperto in seguito a un’operazione condotta dai carabinieri della stazione di Grumo Nevano. Durante una perquisizione, sono stati rinvenuti sotto il banco frigo diversi scatoloni contenenti un assortimento impressionante di materiale pirotecnico illecito: 6 fontane luminose, 120 “draghetti”, 56 botti “a muro”, 12 “libellue”, 2 rendini e 8 scatole di fuochi pirotecnici.
La scoperta non si è fermata lì: la perquisizione è stata estesa all’abitazione del macellaio, rivelando qualcosa di ancor più inquietante. Nel bagno sono stati trovati ben 71 ordigni non convenzionali, di quelli che potrebbero causare gravi danni, come far saltare un’auto, hanno precisato gli investigatori.
Questi reperti hanno portato all’arresto immediato del commerciante. Attualmente si trova ai domiciliari, in attesa di giudizio. L’intera situazione ha destato grande preoccupazione, considerando la pericolosità sia per la sicurezza dei clienti del negozio che per la comunità circostante.