Un’ombra di incertezza e preoccupazione si è abbattuta sul Polo Industriale di Pomigliano con l’annuncio di Stellantis riguardo all’internalizzazione di servizi precedentemente affidati a Service Key. La decisione ha suscitato voci di dissenso tra i lavoratori e le rappresentanze sindacali, sollevando interrogativi riguardo al futuro occupazionale di numerosi dipendenti storici. La riunione della “Commissione Organizzazione e Sistemi di Produzione” tra la Direzione Aziendale di Stellantis e le Organizzazioni Sindacali dello stabilimento ha gettato luce su una serie di cambiamenti imminenti.
La decisione di internalizzare servizi chiave come la pulizia degli spogliatoi, delle aree esterne e altre mansioni logistiche, attualmente gestite da Service Key, ha sollevato una serie di preoccupazioni tra i lavoratori e la Rappresentanza Sindacale Aziendale, in particolare di Cgil, Cisl e Uil di comparto, Ugl, Cil e Filas.
L’internalizzazione di questi servizi comporta un potenziale esubero di personale, con una particolare attenzione rivolta ai lavoratori coinvolti in questi settori da diversi decenni. La Rappresentanza Sindacale Aziendale insieme ai lavoratori esprimono apertamente preoccupazione per il destino di queste figure storiche nell’ambito lavorativo.
La questione principale sorge attorno al contratto di solidarietà già in essere e al futuro impiego dei lavoratori storici di Service Key, ora che Stellantis ha deciso di portare internamente tali servizi.
In un comunicato ufficiale, la Rappresentanza Sindacale Aziendale e i lavoratori di Service Key hanno chiesto a Stellantis chiarezza su come intendano gestire questa transizione e garantire il futuro occupazionale di coloro che potrebbero essere interessati dall’esubero.
La situazione è diventata così tesa da spingere la RSA a proclamare lo stato di agitazione già lo scorso 22 novembre, minacciando azioni di protesta come il blocco degli straordinari e, potenzialmente, forme di sciopero che potrebbero coinvolgere anche i picchetti agli ingressi dello stabilimento.
L’appello è stato chiaro: la lotta per la tutela del posto di lavoro e la difesa dei diritti lavorativi è una priorità assoluta per la Rappresentanza Sindacale Aziendale e per i lavoratori di Service Key.