Nell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Sant’Antimo è ssvelato un commovente tributo a Giulia Tramontano, giovane vittima di violenza. Il murale, dedicato alla sua memoria, rappresenta un toccante simbolo di impegno nella lotta contro la violenza sulle donne. Giulia, tragicamente uccisa dal suo fidanzato a Senago, nel Milanese, lo scorso 27 maggio, ha ora il suo volto impresso sulle mura della scuola. L’inaugurazione di questo murale è stata un momento intenso, segnato dalla presenza della madre della vittima, Loredana Femiano.

Realizzato dai docenti Anna Rossi, Rosario Pezzullo e Fiamma Puca, il murale offre un’immagine di Giulia accanto alla frase significativa “L’amore non alza le mani ma ti prende per mano”. Queste parole incise accanto al suo volto rappresentano un’importante dichiarazione contro la violenza domestica e un promemoria del tragico destino che ha colpito Giulia.

La cerimonia di inaugurazione è stata descritta come un segno indelebile per l’intera comunità scolastica. La presenza della dirigente, professoressa Giovanna Bruno, ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo nella prevenzione della violenza e nella protezione delle giovani generazioni da una deriva sociale sempre più preoccupante.

Durante l’evento, la dirigente scolastica e Loredana Femiano hanno fatto volare palloncini rossi in memoria di tutte le vittime di femminicidio, seguito da un convegno dal titolo “Insieme per una società senza violenza”.

Il professor Rocco Romeo ha espresso gratitudine per l’impegno costante dei professori Mariarosaria Casolaro, Annamaria Macalle, Concetta D’Enrico, Raffaela Roto e Giovanni Rea, sottolineando la loro dedizione nel processo formativo degli studenti.

Questo murale non è soltanto un omaggio a Giulia, ma rappresenta un impegno tangibile nell’affrontare e sensibilizzare contro la violenza di genere. È un richiamo costante a combattere un fenomeno sociale dilagante, offrendo un messaggio di speranza e sensibilizzazione per tutta la comunità.