Una storia di paura e coraggio, di persecuzione e determinazione, culminata in una vittoria per una donna che ha lottato contro il terrore inflittole da un ex marito non disposto ad accettare la separazione. Un 53enne di Montefusco, provincia di Avellino, non aveva mai accettato la fine del matrimonio, inviando messaggi intimidatori alla sua ex moglie, ora 46enne e trasferitasi nel comune di Prata Principato Ultra dopo aver ottenuto la separazione due anni fa. Quest’uomo ha continuato a perseguitarla quasi giornalmente dal 2021, con appostamenti e pedinamenti, arrivando perfino a raggiungerla sul posto di lavoro e inviando messaggi minacciosi attraverso un social network.

Nonostante le prove raccolte dalla donna e le sue denunce, gli avvertimenti non erano ritenuti sufficientemente attendibili per incriminarlo per maltrattamenti. Tuttavia, la determinazione della vittima non si è scalfita e ha trovato il suo trionfo: il giudice, su richiesta della Procura di Avellino, ha emesso un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna e di permanenza nel territorio del comune in cui ora risiede.

Questa vittoria è ottenuta grazie alle testimonianze decisive della figlia della donna, di suo padre e dei datori di lavoro che hanno confermato gli atti persecutori subiti dalla donna. Una battaglia durata due anni, un vero incubo che, finalmente, sembra aver trovato una conclusione con l’effettiva tutela della vittima.