Il bonus di 350 euro, chiamato anche “supporto formazione lavoro” (SFL), ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza per le persone considerate occupabili. Questo incentivo non è così semplice da ottenere, nonostante le numerose richieste, a causa delle complesse normative e della vasta platea dei potenziali beneficiari. Questo bonus non è una somma erogata automaticamente, ma è legato all’avvio di un percorso formativo specifico per chi cerca lavoro. Si tratta quindi di un rimborso che viene concesso a coloro che soddisfano determinati requisiti e si impegnano ad aumentare le proprie competenze mentre cercano impiego.
L’erogazione del bonus avviene contestualmente all’inizio dell’attività formativa, e il soggetto deve rivolgersi a enti competenti o agenzie per il lavoro autorizzate dal Governo per accedere a questo supporto. L’obiettivo è fornire al cittadino strumenti e consulenze per trovare opportunità lavorative, aumentare le proprie competenze e facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro.
Questo bonus, della cifra di 350 euro al mese, non è garantito ogni mese. Può essere erogato per un massimo di 12 mesi, ma potrebbe essere sospeso nel caso in cui la persona trovi un lavoro o partecipi a un tirocinio retribuito, per poi essere riattivato se si aderisce a un nuovo programma formativo.
L’obiettivo principale è dare un sostegno temporaneo per incentivare la formazione e l’inserimento lavorativo. Dopo il periodo di 12 mesi, a meno di cambiamenti significativi nella situazione familiare, il soggetto perde il diritto a ulteriori sussidi. Questo pone una scadenza per l’utilizzo del bonus, incoraggiando le persone a formarsi e a trovare un lavoro nel più breve tempo possibile.