Un ragazzino è scarcerato e gli amici mettono a soqquadro il quartiere per festeggiarlo, con cortei di scooter e fuochi d’artificio. E’ successo a Napoli, tutto documentato in alcuni video che il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha pubblicato sui suoi social. “Scene indegne. Tra fuochi illegali e cortei con gli scooter con tre persone a bordo e senza casco la cultura criminale continua a prosperare”, il suo commento. I filmati documentano come l’uscita dal carcere del minorenne, in attesa di giudizio e che si proclama innocente, sia festeggiata dagli amici prima con rumorosi cortei di scooter per le strade del quartiere, poi sparando fuochi illegali a tarda notte. Infine la festa dentro casa, a base di champagne e canzoni neomelodiche.
Il tutto, rende noto Borrelli, “ripreso dai familiari e postato sui social” con messaggi del tipo: “ringraziando Dio non è stato accusato di omicidio ma di un reato minore… che comunque non ha commesso”. Per il parlamentare, al di là dell’innocenza o meno dell’indagato, si tratta di “scene indegne che testimoniano come la cultura criminale sia fortemente radicata in diversi rioni della nostra città e continui a prosperare incontrastata specie nei giovanissimi”. “Non un accenno al pentimento per quanto eventualmente commesso, come avvenuto per l’omicidio di GiòGiò (il giovane musicista ammazzato durante una lite – ndr), ma solo messaggi consolatori: ‘se hai un’avvocato con le p…e riesci a fare uscire tuo figlio’.
La verità è che a Napoli ci si mobilita troppo spesso a sostegno dei criminali, o presunti tali come in questo caso, e mai per le vittime. Una circostanza che rende sempre più difficile il riscatto sociale della nostra città e la rieducazione di giovani criminali a cui il cattivo esempio è dato dalle stesse famiglie a cui sono affidati”.





